La maggioranza non riesce a far passare il Def alla Camera e suscita l’ira della premier Giorgia Meloni da Londra.
La maggioranza alla Camera, fin qui solida e compatta, non è riuscita ad approvare il Def, il documento di Economia e finanza. La reazione della premier Giorgia Meloni alla notizia arrivatale a Londra è stata furiosa: “Non ho parole” avrebbe commentato la presidente del Consiglio dopo l’incontro con il premier Sunak.
Secondo le indiscrezioni di chi era con lei, la premier Meloni era arrabbiatissima per questo scivolone della maggioranza, “fuori dalle grazie del cielo” la descrivono. Meloni si trovava a Londra a Downing Street impegnata nel bilaterale con Rishi Sunak quando è accaduto.
A riferirle il misfatto è stato il suo fedelissimo Mantovano che ha provato a tranquillizzarla cercando una soluzione.
Il Cdm del 1° maggio non è a rischio
Ma l’ira di Giorgia Meloni è alle stelle per questa figuraccia del suo governo e della sua maggioranza che non è riuscita ad approvare il Def. La premier teme il “trappolone” dei suoi alleati. Intanto, non mancano gli allarmi dal Quirinale. Il Colle ha messo in guardia Palazzo Chigi di non far votare lo stesso tempo poiché far votare di nuovo un testo già bocciato in Aula sarebbe una cosa mai accaduta prima.
Tutto si è risolto con un Cdm di emergenza in cui i ministri hanno accettato le modifiche alla relazione senza mettere a rischio il Cdm del 1° maggio a cui la premier tiene tanto. Non ci saranno conseguenze, ma l’ira di Meloni si è scatenata soprattutto per una questione di immagine di una maggioranza non così unita e affidabile come l’ha propinata lei che ha dato questo episodio in particolar modo all’Ue.
Molti in FdI puntano il dito contro FI e Lega poiché mancavano molti deputati nei banchi degli alleati. Alcuni indicano l’incidente a Montecitorio come un segnale che i leghisti hanno voluto inviare al ministro Giorgetti. Tutte ipotesi che però lasciano l’amaro in bocca e mostrano la premier sempre più sola.
